Lebbra dell’olivo - Strategie di difesa

L’antracnosi o lebbra delle olive è una delle malattie fungine più gravi e diffuse dell’olivo è una malattia generata da più funghi del genere , Colletotrichum.


Riconoscere l’infezione da fungo è abbastanza semplice: la parte visibile della infezione si manifesta attaccando i frutti, quindi le olive, che si macchiano sulla superficie formando delle necrosi di colore scuro, spesso nelle zone in cui la lenticella è più chiara. 


In corrispondenza di queste macchie la buccia sembra inizialmente marcia, per poi diventare secca e dura nel giro di qualche giorno.

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I sintomi sulle drupe si manifestano solitamente a partire dall’invaiatura, come tacche tondeggianti, depresse, bruno-scuro, di consistenza cuoiosa, che si espandono fino a occupare l’intero frutto.


In condizioni di elevata umidità, sulla drupa si sviluppano numerose pustole rossastre che rappresentano le fruttificazioni conidiche del patogeno contenute nei caratteristici corpi fruttiferi  


Sulle drupe ancora verdi le infezioni sono meno frequenti e si manifestano come aree bruno-marrone, a volte leggermente infossate. 



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Come tutti i funghi, la crescita del Gloeosporium olivarum è stimolata da condizioni di forte umidità, ed è per questo che il suo attecchimento sulle piante di ulivo inizia con l’arrivo delle piogge autunnali con temperature comprese tra 15° e 20°.


Sono proprio le piogge fredde a far alzare ancor di più l’umidità e a favorire la comparsa della lebbra delle olive.


I batteri responsabili della lebbra dell’olivo causano due tipi di infezioni:


infezioni primarie sui frutti e sulla vegetazione si verificano in primavera, durante la fioritura e l’allegagione.


infezioni secondarie o latenti - l’agente patogeno rimane per tutta l’estate nei frutti in fase latente (infezioni asintomatiche), per poi riprendere lo sviluppo nell’autunno seguente, a partire dall’invaiatura.


Le infezioni secondarie in fase di invaiatura-maturazione sono difficili da controllare, a causa della rapida diffusione del fungo  nella polpa.


Le drupe infette possono cadere al suolo precocemente, oppure possono rimanere attaccate ai rami fino alla completa mummificazione. Le «mummie» costituiscono fonte di inoculo per l’anno successivo.


Dal peduncolo della drupa, inoltre, il fungo passa al rametto, quindi alle foglie e, l’anno successivo, ai fiori e alle drupe appena allegate, dove però l’infezione rimane latente fino all’invaiatura.


Durante la primavera la pioggia è il  principale veicolo di dispersione dei conidi presenti sulle drupe mummificate e su organi vegetativi infetti (rami fruttiferi dell’anno precedente), trasportandoli sui fiori e/o frutti in via di sviluppo, dando nuovamente origine alle infezioni latenti.


Anche gli attrezzi per la potatura se non disinfettati favoriscono la diffusione dei batteri.


Strategie di difesa


La potatura, abbinata a trattamenti a base di rame risulta valida per il contenimento della infezione se presente in forma ridotta. Con la potatura, si eliminano rametti infetti e mummie che costituiscono importanti fonti di inoculo del patogeno.


Ne caso di infezioni pesanti andranno utilizzati fungicidi a base di tebuconazolo + trifloxystrobin (Flint Max, Bayer), pyraclostrobin (Cabrio Olivo, Basf ) e di mancozeb (Penncozeb, UPL-Europe)


In particolare, tebuconazolo + trifloxystrobin e pyraclostrobin possono essere applicati sull’olivo una sola volta per anno, rispettivamente prima della fioritura (ovvero in assenza di drupe) ed entro il 31 luglio; il mancozeb, invece, può essere applicato una sola volta l’anno, fino a un massimo di 3.200 g/ha, senza alcuna restrizione temporale.


L’applicazione di tebuconazolo + trifloxystrobin e pyraclostrobin in pre-fioritura, seguiti dai tradizionali trattamenti a base di  rame all’invaiatura, consente valide  riduzioni della gravità della lebbra


Il mancozeb ha determinato significative riduzioni della malattia rispetto ai testimoni quando applicato in pre-fioritura e, ancora meglio, quando applicato all’invaiatura


ATTENZIONE :  Il Mancozeb a causa del mancato rinnovo dell’autorizzazione la vendita e la distribuzione da parte dei rivenditori e/o distributori autorizzati è consentita fino al 4 luglio 2021. L’impiego dei prodotti fitosanitari revocati da parte degli utilizzatori finali è consentito non oltre il 4 gennaio 2022.


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Bibliografia :

L’Informatore Agrario n. 24/2017 : Lebbra dell’olivo, epidemiologia e strategie di difesa

di F. Nigro, I. Antelmi, V. Sion